Orientation. #11
Succedono talmente tante cose ultimamente che
trovare anche solo il tempo materiale per scriverle, per elabroarle,diventa
quasi impossibile.
Quindi ci provo ora,
Domenica si è svolto l’orientation, a Milano,
Per chi non lo sapesse,
Praticamente consiste in un pomeriggio intero
in cui viene illustrato a noi exchange e alle nostre famiglie tutto ciò che è
necessario sapere per affrontare
l’esperienza.
Grande, e dico grande parete, viene dedicata
alle regole, queste sono scritte ovunque, qualsiasi documento, file, contratto
che ti viene sottoposto le avrà
riportate, questo è certo.
Comunque si sono assicurati di rendere tutto
chiaro, di rassicurare i genitori, di fare si che tutti siamo preparati al
meglio per ciò a cui stiamo andando in contro.
Ci hanno persino esposto i caratteri
“psicologici” mostrandoci le diverse fasi che attraverseremo.
Sono state interessanti anche le
“testimonianze” di dei ragazzi che sonompartiti un paio di anni fa, e dei loro
genitori.
Nel bene enel male è stata una bella giornata,
ho avuto anche occasione di conoscere nuove persone, delle ragazze in
particolare.
Quindi posso definirlo un successo, anche se
non ho visto nessuno che parte il 26 quindi non ho ancora incontrato i miei
compagni di viaggio.
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Il fatto che la scuola stia terminando mi fa
capire quanto sia vicino, manca veramente poco, ci siamo quasi.
Ho sei giorni di scuola, e dopo non metterò
piede in quel liceo per alemeno un anno.
Niente quarta superiore italiana per me,
niente purgatorio della Divina Commedia, niente laboratorio di architettura, niente autocad e niente letteratura
inglese.
Della 4 C io non farò mai parte.
Momentaneamente non posso nemmeno fingere che
mi dispiaccia più di tanto.
C’è però da dire che non pensavo veramente che potesse trascorrerre
così velocemente,
mi sono distartta un attimo fra i libri da
studiare, ed eccomi qua, mancano due mesi, prima di salire su quell’aereo,
prima di lasciarmi tutto alle spalle per un anno,
prima di arrivare dalla mia famiglia
americana.
Non sono sicura di molte cose, ma di questo
sono certa,
loro sono li ad aspettarmi con la stessa
impazienza che ho io di partire,
e non perdono l’occasione di ricordarmelo,
so che è presto per parlare, ma mi sento già
legata a loro, anche se di fatto non ho nemmeno mai sentito la loro voce,
spero che continui ad andare così bene fra noi
anche quando li raggiungerò.
Il 6 Giugno mi aspetta anche il colloquio in
ambasciata, non sono molto preoccupata sinceramente, non credo sia così
terribile,
Una mia grande preoccupazione rimane invece la
valigia, come ce la metto la mia vita dentro 23kg di bagaglio?
Affronterò anche questo tra un mesetto.
Una cosa alla volta,
la mia host mom mi sta gia fornendo sostegno
morale per questo.
- 66.
(Snap: saragalbusera)
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