29 Luglio 2016. #15

By 3:02 AM , , , , ,

In meno di una settimana la mia vita è stata stravolta,
lunedi mi trovavo ancora in italia e non riuscivo a capacitarmi di ciò che stava accadendo, della partenza imminente.
Ora, venerdi 29 luglio, esattamente quattro giorni dopo, mi trovo seduta al gate B37 dell’aeroporto di Denver, Colorado;
pronta per prendere l’ultimo aereo che mi portera dalla mia host family.

In questi giorni ho provato di tutto, sono partita con l’emozione,
l’ansia,
la paure, felicità.

Arrivata a NewYork il primo giorno, la prima sera a dire il vero, devo dire che la tristezza è il sentimento che ha prevalso, mi trovavo in un paese straniero, con persone appena conosciute, e la mia famiglia distante.

Non è durato a lungo, Mercoledi e giovedi me li sono goduti, sono stati due giorni intesi, ma ritornare nella città che mi aveva rubato il cuore è stato impagabile.

E oggi? Nonpensavo sarebbe mai arrivato, ho attraversato, sto attraversando, l’America da sola,
senza l’aiuto di nessuno, non nego i sentirmi bene con me stessa,
un po’ fiera di me.

Mi trovo qui seduta a guardare la pista d’atterraggio attraverso la finestra, sto scrivendo tutto ciò che mi passa per la mente, la confusione di sensazioni che sto provando.
Inverosimile, davvero.

Non credo di starmi capacitando di tutte le cose straordinarie che mi sono successe nell’ultima settimana.

La famiglia non la ho ancora incontrata, ma succederà fra poche ore, ancora una volta si sono dimostrati molto premurosi,
dicono che mi aspettano e che non vedono l’ora di vedermi.

Mi hanno anche raccomandato di non mangiarenei fast food, perche potrebbe venirmi un intossicazione alimentare!

Ancora una volta spero che fisicamnete ci sia ancora questa sintonia.


Il mio anno sta iniziando.




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